C - ATTIVITÀ MANIFATTURIERE


10 Produzione di prodotti alimentari
11 Produzione di bevande
12 Produzione di prodotti del tabacco
13 Fabbricazione di tessili
14 Fabbricazione di articoli di abbigliamento
16 Produzione e lavorazione del legno e dei prodotti a base di legno e sughero, esclusi i mobili; fabbricazione di articoli in paglia e materiale da intreccio
17 Fabbricazione di carta e di prodotti di carta
18 Stampa e riproduzione di supporti registrati
19 Fabbricazione di coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio
20 Fabbricazione di prodotti chimici
22 Fabbricazione di prodotti in gomma e in materie plastiche
23 Fabbricazione di altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi
24 Fabbricazione di metalli di base
25 Fabbricazione di prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature
26 Fabbricazione di computer e prodotti di elettronica e ottica
27 Fabbricazione di apparecchiature elettriche
28 Fabbricazione di macchinari e apparecchiature n.c.a.
29 Fabbricazione di autoveicoli, rimorchi e semirimorchi
30 Fabbricazione di altri mezzi di trasporto
31 Fabbricazione di mobili
32 Altre attività manifatturiere
33 Riparazione, manutenzione e installazione di macchine e apparecchiature

Questa sezione include la trasformazione fisica, meccanica, chimica o biologica di materiali, sostanze o componenti in nuovi prodotti, sebbene questo non sia l’unico criterio con cui è possibile definire le attività manifatturiere (cfr. nota sul trattamento dei rifiuti di sotto riportata). I materiali, le sostanze o i componenti che possono essere trasformati sono materie prime o prodotti dell’agricoltura, della silvicoltura, della pesca, dell’estrazione mineraria o di altre attività manifatturiere. La modifica, la rigenerazione o la ricostruzione sostanziale dei prodotti sono in genere considerate attività manifatturiere. Il nuovo prodotto trasformato (cioè l’output di un processo manifatturiero) può essere finito, quindi pronto per l’utilizzo o per il consumo, oppure può trattarsi di un prodotto semilavorato destinato a un’ulteriore attività manifatturiera (cioè utilizzato come input per un’ulteriore attività manifatturiera). Ad esempio il prodotto della raffinazione di allumina viene utilizzato per la produzione di alluminio primario; l’alluminio primario viene utilizzato per la trafilatura dell’alluminio in fili e i fili di alluminio sono utilizzati per la fabbricazione di prodotti in fili di alluminio. La fabbricazione di componenti e parti specialistiche, nonché di accessori e parti di macchinari e apparecchiature è di norma classificata nella stessa classe della fabbricazione dei macchinari e delle apparecchiature cui i componenti, le parti e gli accessori sono destinati. La fabbricazione di elementi (componenti e parti di macchinari e apparecchiature) non specialistici, ad esempio motori, pistoni, motori elettrici, gruppi elettrici, valvole, ingranaggi, cuscinetti a rulli, è classificata nella classe di produzione appropriata, a prescindere dai macchinari e dalle attrezzature in cui queste parti possono essere incluse. La fabbricazione di componenti e accessori specialistici tramite stampaggio o estrusione di materie plastiche è solitamente inclusa nel gruppo 22.2. L’assemblaggio di parti che compongono i prodotti fabbricati rientra tra le attività manifatturiere. È incluso sia l’assemblaggio di parti che compongono prodotti fabbricati in proprio sia l’assemblaggio di parti che compongono prodotti acquistati. Il recupero di rifiuti, cioè la trasformazione di materiali di scarto in materie prime secondarie, è classificato all’interno del gruppo 38.2 (NOTA: le materie prime secondarie sono materiali e prodotti che derivano dal semplice riutilizzo o da un processo di riciclo e di recupero di rifiuti che possono essere utilizzati come materie prime). Sebbene possa implicare trasformazioni fisiche, meccaniche, biologiche o chimiche, questo processo non è considerato una attività manifatturiera. Lo scopo primario di queste operazioni è il trattamento o la lavorazione dei rifiuti, e sono quindi classificate nella sezione E. Tuttavia, la fabbricazione di nuovi prodotti a partire da materie prime secondarie è classificata come attività manifatturiera, anche se questi processi utilizzano i rifiuti come input. Ad esempio, la produzione di argento dalle pellicole di scarto è considerata un processo manifatturiero. In generale le attività di manutenzione specializzata e di riparazione di macchine e attrezzature industriali, commerciali e simili sono classificate nella divisione 33. Tuttavia, le attività di riparazione e manutenzione di computer, beni per uso personale e per la casa, autoveicoli e motocicli sono classificate nella divisione 95. L’installazione di macchinari e apparecchiature, se effettuata come attività specializzata, è classificata nella classe 33.20. La manutenzione, la riparazione e l’installazione di attrezzature che costituiscono parte integrante di edifici o strutture simili, ad esempio la manutenzione, la riparazione e l’installazione di scale mobili o di impianti di condizionamento dell’aria, sono classificate come attività di costruzione nella sezione F, se sono eseguite in cantiere. Questa sezione include anche le attività dei c.d. Factoryless Goods producers (FGP) nella manifattura (cfr. linee guida introduttive della classificazione NACE/ATECO o linee guida tecnico-metodologiche della classificazione NACE/ATECO). Come regola generale, le attività della sezione dedicata alla manifattura (sezione C) implicano la trasformazione di materiali in prodotti nuovi, ricostruiti e rigenerati. Il loro output è un prodotto nuovo. A titolo di chiarimento, le seguenti attività sono considerate manifatturiere nella classificazione NACE/ATECO: lavorazione di pesce fresco (sgusciatura delle ostriche, filettatura del pesce) non effettuata su navi adibite alla pesca (pescherecci), cfr. 10.20 pastorizzazione e imbottigliamento di latte, cfr. 10.51 trasformazione di pelli grezze in pelli finite, cfr. 15.11 conservazione del legno, cfr. 16.12 stampa e attività connesse (escluse le pubblicazioni), cfr. 18.1 rigenerazione di pneumatici, cfr. 22.11 produzione di calcestruzzo pronto per l’uso, cfr. 23.63 galvanizzazione, galvanotecnica, placcatura e altre attività di rivestimento metallico o non metallico di metalli, cfr. 25.51 trattamento termico dei metalli, cfr. 25.52 ricarica di cartucce di inchiostro, cfr. 26.20 riempimento o ricarica di estintori, cfr. 28.29 ricostruzione o rifabbricazione di macchinari, ad esempio motori per autoveicoli, cfr. 29.10 operazioni di assemblaggio o di miscelazione di prodotti connesse ad attività di commercio, ma svolte da unità terze in outsourcing (queste attività devono essere classificate come attività manifatturiere) Di contro, vi sono attività che, pur comportando talvolta processi di trasformazione, sono classificate in altre sezioni della classificazione NACE/ATECO; in altre parole, non sono considerate attività manifatturiere. Tra queste, è possibile annoverare: utilizzo di aree forestali, cfr. sezione A prima lavorazione di prodotti agricoli, cfr. sezione A preparazione di alimenti per il consumo immediato sul posto, cfr. divisione 56 arricchimento di minerali, cfr. sezione B produzione di combustibili gassosi per la fornitura di energia attraverso una rete permanente, cfr. sezione D produzione di compost da rifiuti organici, cfr. sezione E operazioni di assemblaggio connesse a servizi di consegna o ad attività di commercio quando svolte in proprio (quando invece svolte da unità terze in outsourcing devono essere classificate come attività manifatturiere) attività per la suddivisione di grosse partite di merci e la loro ridistribuzione in partite più piccole, incluse le operazioni di imballaggio, riconfezionamento o imbottigliamento di prodotti, ad esempio liquori o prodotti chimici; la cernita e la rivendita di cascami; la mescolatura di vernici e il taglio di metalli secondo le specifiche del cliente; servizi di trattamento che non determinano la produzione di una versione modificata dello stesso prodotto, cfr. sezione G attività editoriali e attività editoriali combinate con attività di stampa, cfr. sezione J

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